Assegno di maternità
Che cos'è
E' una misura stabilita dal Governo per aiutare le madri che non hanno una copertura previdenziale per affrontare l'evento nascita.
Come funziona
Lo Sportello provvede all'invio dell'informativa e del modulo di domanda a tutte le neo mamme il mese successivo iscrizione anagrafica del figlio.
Ha diritto all'assegno:
- La donna italiana residente che non riceve già un trattamento previdenziale di indennità di maternità
- Le cittadine comunitarie ed extracomunitarie residenti, che non ricevono un trattamento previdenziale di indennità di maternità.
Le cittadine extracomunitarie devono essere in possesso della carta di soggiorno.
La situazione del nucleo ricalcolata (ISE) non deve essere superiore all'importo determinato annualmente.
La madre non deve ricevere per il figlio nato un trattamento previdenziale di indennità di maternità.
In caso di copertura parziale, da parte dell'Inps, potrà richiedere la differenza.
Come si accede
La domanda va presentata al Comune di residenza, compilando l'apposito modello e allegando l'attestazione delle condizioni economiche del nucleo familiare (Ise/Isee).
La domanda, sottoscritta dalla madre del neonato, si presenta entro sei mesi dalla nascita del figlio.
La situazione economica del nucleo familiare si documenta presentando l'attestazione ISE/ISEE completa della relativa Dichiarazione sostitutiva unica.
Il Comune effettua controlli sulla composizione del nucleo familiare e sulla situazione economica, anche attraverso accertamenti. Se saranno riscontrate falsità, oltre alle conseguenze penali a carico di chi ha dichiarato il falso, gli assegni non saranno concessi, saranno revocati e le somme dovranno essere restituite.
Anno 2023
La Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia, con comunicato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ha reso nota la rivalutazione annuale dell'assegno di maternita'.
La variazione nella media 2022 dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, calcolato con le esclusioni di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 81, da applicarsi per l'anno 2023 alla misura e' pari al 8,1 per cento.
Pertanto l'assegno mensile di maternita' ai sensi dell'art. 74 della legge 26 marzo 2001, n. 151, da corrispondere agli aventi diritto per l'anno 2023, per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento, se spettante nella misura intera, e' pari a euro 383,46; per le domande relative al medesimo anno, il valore dell'indicatore della situazione economica equivalente e' pari a euro 19.185,13.
Il predetto comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia non ha rivalutato l'importo e il requisito economico dell'assegno per il nucleo familiare dei Comuni, poiché l'articolo 10 del decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230, a decorrere dal 1° marzo 2022, ha abrogato l'articolo 65 della legge 23 dicembre 1998, n. 448, istitutivo dell'assegno per il nucleo familiare dei Comuni.
L'importo dell'assegno mensile di maternità e il relativo requisito economico sono, pertanto, aggiornati come segue, come da circolare INPS n. 26/2023 "Assegno di maternità concesso dai Comuni. Rivalutazione, per l'anno 2023, della misura dell'assegno e del requisito economico":
l'importo dell'assegno mensile di maternità, spettante nella misura intera, per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento, avvenuti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, è pari a 383,46 euro per cinque mensilità e, quindi, a complessivi 1.917,30 euro.
Il valore dell'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) da tenere presente per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento, avvenuti dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, è pari a 19.185,13 euro.
Normativa
Modulistica
Sportello Sociale - Richiesta assegno di maternità